Il Partito Democratico di Cesena celebra il Primo Maggio con la distribuzione del simbolo dell'unità e della lotta per i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici: il garofano rosso. In un momento storico in cui la solidarietà e la difesa dei diritti sociali sono più che mai necessarie, il PD di Cesena si unisce alla commemorazione di questa giornata fondamentale per il mondo del lavoro con dodici banchetti in tutta la città.

“Il Primo Maggio rappresenta un'occasione significativa per ricordare le lotte del passato, ma anche per riflettere sulle sfide attuali che il mondo del lavoro affronta. In un contesto in cui prima la pandemia e poi gli scenari geopolitici internazionali hanno amplificato le disuguaglianze e reso evidenti le fragilità del sistema economico e sociale, vogliamo ribadire il nostro impegno prioritario verso la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici a Cesena e nel Paese, che rappresentano il motore principale di sviluppo della nostra società”.

“Diverse sono le battaglie politiche che stiamo portando avanti nel Paese, tra cui l’introduzione di un salario minimo legale, con migliaia di firme raccolte anche a Cesena, che ridurrebbe anche il gap di genere nelle retribuzioni e difenderebbe i salari minimi dall’inflazione; il rafforzamento della contrattazione attraverso una normativa su rappresentanza e rappresentatività che superi la proliferazione dei contratti pirata; una ferma opposizione all’uso distorto degli appalti, dei contratti di somministrazione, dei contratti a termine utilizzati, non per cercare competenze specifiche o fare fronte a esigenze temporanee, ma per comprimere ancora di più salari e tutele. Un Paese come il nostro, con salari reali fermi al valore di trent'anni fa, tre morti sul lavoro ogni giorno ed enormi difficoltà per i giovani a entrare sul mercato del lavoro, di fronte a questi temi non si può voltare dall’altra parte. Noi siamo pronti a confrontarci su queste priorità, consapevoli tuttavia che le nostre proposte sono agli antipodi rispetto alle iniziative della destra governativa che allarga a dismisura il ricorso ai contratti precari, liberalizza la catena dei subappalti, disconosce la rappresentanza e mette su un binario morto il salario minimo, tema che aveva unito e deve unire tutte le opposizioni”.

“Necessario è da questo punto di vista un confronto serio  e costante con le parti sociali per definire una nuova strategia in materia di lavoro, che metta al centro la buona e stabile occupazione, il contrasto a ogni forma di precarietà e l'incremento della partecipazione al lavoro, con particolare riguardo per le donne e i giovani. Solo insieme, infatti, possiamo costruire una società più equa e giusta per tutte e tutti”.

Vi aspettiamo in città per confrontarci sui temi del lavoro e per ritirare il vostro garofano rosso:

• Centro Urbano, dalle ore 9 alle ore 12:30, presso la Galleria Urtoller;
• Cesuola, dalle 9 alle 11:30, presso il Circolo Arci di Ponte Abbadesse;
• Fiorenzuola, dalle 9 alle 12, presso il Circolo Arci Nova Stadio;
• Oltresavio, dalle 8:30 alle 12, con banchetti in Viale Matteotti, Via Savio e Via San Mauro;
• Cervese Nord, dalle 8 alle 11:30, presso il Bar Aurora di San Giorgio;
• Vallesavio, dalle 9 alle 12, presso il Circolo Rock’n’roll a San Vittore;
• Ravennate, dalle 9:30 alle 12, presso il Circolo Arci di Martorano;
• Borello, dalle 9:30 alle 11:30, presso il Bar Carlotta (Giardino dei Caduti;
• Cervese Sud, dalle 9 alle 12, con banchetti in Piazza Partigiani alle Vigne e alla Casa del Popolo di Sant’Egidio;
• Dismano, dalle 9 alle 12, presso la Piazzetta delle Poste in Via Dismano;
• Al Mare, dalle 9 alle 11, presso il Bar Capriccio;
• Rubicone, dalle 9 alle 11, nella Piazzetta di Calisese.