Oggi è una giornata fantastica, Silvia Romano è finalmente libera e niente riuscirà a rovinarla. Non mi ero nemmeno accorto di un pezzo su di me e la comunicazione del Pd su il Giornale. L'ho visto tardi e non lo posterò per non fare pubblicità a veline e cattiverie gratuite, ma ci tengo a ribadire una cosa.
Il Pd fino a qualche mese fa era dato al 19,5%, la Lega al 32%. Oggi il Pd è dato al 22%, la Lega al 25-26%. I 13 punti di distacco sono diventati 3-4. Il trend è chiaro e questo fa paura.
Non solo. Sono decuplicati i numeri dei social. Il mese scorso abbiamo superato la Lega in molti post. Li abbiamo sconfitti sul loro campo: i social. La Bella che vince sulla Bestia. E lo abbiamo fatto sul terreno dell'empatia, dell'unità nazionale, del prendersi cura dell'Italia, del difenderla dagli attacchi vergognosi di chi senza scrupoli diffonde le peggiori bufale.
Il merito è di Nicola Zingaretti, che non ha mai tremato o tentennato mentre apriva il partito alla società, innovando, dando il mandato a costruire Immagina, il nuovo portale sulla ricostruzione. E anche di un partito compatto, che si è mostrato disponibile e aperto.
Unità, umiltà, empatia, comunità, identità. Queste sono state le cinque parole con cui abbiamo iniziato a delineare la comunicazione. Sui social e non solo.
Il Pd non lo fermerete attaccando me con stupidi pretesti e tanto meno delegittimerete la sua segreteria.
Con Nicola Zingaretti abbiamo convenuto che non c'era niente da smentire, tanto meno tempo da perdere con queste sciocchezze. Chi usa i giornali per attaccare le persone con questi mezzi è semplicemente patetico. C'è l'Italia oggi in ballo e il Pd non è mai stato così unito e compatto. Noi penseremo a quello, perché le persone perbene sconfiggono le cattiverie con i fatti, non con i comunicati. Vinceremo noi, fatevene una ragione.
Marco Furfaro, responsabile comunicazione segreteria nazionale PD