“I parlamentari romagnoli del PD, con senso di responsabilità e buon senso, ieri alla Camera dei Deputati hanno presentato un emendamento alla legge di Bilancio con cui si chiedeva di definire risorse chiare e certe per i danni causati dall'alluvione che ha colpito Cesena e la Romagna lo scorso maggio. Tuttavia, il Governo Meloni, con la sua maggioranza, hanno deciso di bocciarlo”.
“L’emendamento proponeva di stanziare a bilancio risorse pari a 3 miliardi e 786 milioni di euro con coperture di spesa precise, dato che a oggi il Governo sugli 8,5 miliardi di danni non ha dato neanche la metà delle risorse alla Romagna. Dopo oltre 7 mesi, infatti, a cittadini e imprese ancora non è arrivato nulla o quasi nulla”.
“La Legge di Bilancio doveva essere l’atto in cui si mettevano nero su bianco le risorse dedicate alla ricostruzione post-alluvione, invece nulla. Hanno preferito bocciare il nostro emendamento e approvare un vago Ordine del Giorno dell’Onorevole Bonguerrieri che chiede ‘l’opportunità di valutare di sostenere il credito di imposta come per il sisma dell’Emilia per i beni mobili’. Di fronte a questa, che è l'ennesima presa in giro nei confronti di famiglie e imprese, i parlamentari PD hanno deciso giustamente di votare contro. Non è più il tempo di ulteriori promesse, è il tempo delle certezze, specialmente sui ristori per i beni mobili, dagli arredi e gli elettrodomestici per i cittadini ai macchinari per le imprese. È una questione di rispetto nei confronti di chi ha perso tanto o tutto, di chi a quelle promesse aveva creduto e sperato per poter tornare alla normalità in tempi rapidi”.