Il Partito Democratico di Cesena esprime il suo pieno sostegno alle proposte di emendamento presentate ieri dalla Regione Emilia-Romagna, insieme al Presidente della Provincia di Forlì-Cesena Enzo Lattuca e del Presidente della Provincia di Ravenna Michele De Pascale, in merito alla ripartenza dei territori colpiti dall’alluvione. L'iniziativa regionale dimostra una volontà concreta nel voler affrontare tale emergenza con rapidità e serietà, infatti ad oggi fin troppo tempo è stato perso dal Governo nazionale: ora bisogna accelerare, altrimenti, oltre a perdere tempo prezioso per i lavori, i cittadini cominciano a perdere anche la pazienza.
Si tratta di tre proposte condivisibili, a prescindere dai colori politici di appartenenza, perché essenzialmente di buon senso, propositive e collaborative, senza alcun pretesto polemico.
Il primo emendamento prevede infatti di destinare risorse già stanziate dal Governo e sinora utilizzate solo in piccola parte. Nello specifico si tratta di 900 milioni destinati agli ammortizzatori sociali (di cui finora ne sono stati richiesti 30) e i 300 milioni per aiutare le imprese dell’export, di cui attualmente sono stati impiegati circa 13 milioni. Dunque, non si chiedono risorse in più ma semplicemente si chiede di sbloccare 1,2 miliardi di euro che ad oggi sono inutilizzati e rischiano così di tornare nei ministeri anziché andare a famiglie e imprese alluvionate.
La seconda proposta prevede l’introduzione del credito d’imposta, seguendo lo schema adottato per il terremoto in Emilia, ossia le banche anticipano le risorse necessarie a cittadini, famiglie e aziende per ripristinare i danni subiti e poi lo Stato le ristora attraverso detrazioni fiscali. Ci fa molto piacere vedere questa proposta tradotta in emendamento in quanto, come PD Cesena, insieme alle Federazioni di Forlì e Ravenna, ci eravamo già spesi in tal senso, convinti che si tratti di uno strumento rapido, semplice e soprattutto trasparente, perché non ci stancheremo mai di dire che di fronte a queste situazioni non è accettabile alcuna azione di sciacallaggio, che deve essere punita.
Infine, il terzo emendamento prevede la possibilità di rafforzare le strutture tecniche di tutti gli Enti pubblici, individuati dal commissario Figliuolo come soggetti attuatori per gli interventi su fiumi, canali, strade, frane e edifici danneggiati, con assunzioni a tempo determinato. Questa misura rappresenterebbe un grande aiuto, specialmente per i comuni più piccoli - montani e collinari - che sono alle prese con numerose frane e pochi tecnici a disposizione.
Il Partito Democratico di Cesena invita tutte le forze politiche locali e nazionali a collaborare in modo costruttivo per garantire che queste proposte di emendamento vengano approvate in Parlamento, in modo da garantire una prima risposta concreta alle esigenze delle persone e delle imprese colpite. In questo momento così difficile, è fondamentale che la politica agisca nell'interesse della comunità e che metta da parte le divergenze per lavorare insieme a sostegno delle persone in difficoltà. Noi continueremo a battagliare in tal senso in tutte le sedi.
