Il Decreto in materia di crediti fiscali che il Governo Meloni ha approvato ieri nel Consiglio dei Ministri prevede il blocco di tutte le cessioni di crediti d’imposta per il Superbonus 110% e per tutte le altre tipologie di bonus edilizi (ecobonus, bonus ristrutturazioni, facciate, sismabonus e barriere architettoniche) ed energetici. Questa decisione condannerà alla chiusura migliaia di imprese, fermerà 100 mila cantieri, farà perdere il lavoro a quasi 150 mila persone occupate nel settore edile e, di conseguenza, metterà in difficoltà migliaia di famiglie. Tutto ciò, senza dubbio, avrà ricadute importanti anche nella città di Cesena. In particolare, la questione più urgente è quella che riguarda tutti quei crediti fiscali “incagliati”, su cui gli enti locali, ha chiarito il Governo, non possono fare nulla.
“Pensiamo a tutti quei cittadini che si trovano con lavori rientranti nel superbonus 110% da realizzare nel corso dell’anno oppure a quei cittadini che volevano cambiare una caldaia, una pompa di calore con la possibilità di acquistarlo al 50/65% (attraverso lo sconto in fattura) che ora si troveranno a pagare il doppio, senza neppure la possibilità di cedere il credito. Insomma, il Governo Meloni, con questo Decreto Legge, metterà in ginocchio l’intera filiera edile che crea 1/3 del PIL nazionale e dopo la crisi drammatica del 2008 si apprestava a rivedere la luce, anche grazie a questi bonus statali. Senza la cessione dei crediti, migliaia di imprese rimarranno definitivamente senza liquidità e i cantieri si fermeranno del tutto con gravi conseguenze per le famiglie. Senza dimenticare che questa misura era diventata l’occasione per fare passi avanti anche da un punto di vista ambientale, infatti il settore edile è responsabile del 36% dei consumi energetici e del 29% delle emissioni in atmosfera di Co2. Una misura che va a beneficio solo di chi ha redditi alti o altissimi, che quindi potrà detrarre l’investimento sulle tasse da pagare”.
“Con questa misura si manifesta a pieno la propaganda e la demagogia politica di Lega, Fratelli D’Italia e Forza Italia. Giorgia Meloni infatti, in piena campagna elettorale, affermava che era pronta a tutelare i diritti del superbonus e a migliorare le agevolazioni edilizie. Oggi, arrivata al Governo, dopo la figuraccia fatta sulle accise del carburante, continua a fare l’esatto opposto di quanto promesso in campagna elettorale e ora, anche a Cesena, si manifesteranno gravi problemi. Sono infatti numerosi i cittadini che, non potranno riscuotere i crediti fiscali maturati a seguito dei bonus edilizi, si troveranno ora in seria difficoltà, avendo già avviato i lavori o firmato contratti con le imprese appaltatrici, trovandosi adesso, da un lato, senza liquidità per portarli a termine e, dall’altro, con crediti fiscali consistenti che non riusciranno a riscuotere. Infine, con questa scelta si va a colpire quello che è un bene primario per tutti i cittadini, cioè la casa, e per noi è inaccettabile, tanto più in questo periodo storico di grandi difficoltà economiche e sociali. Per questo, condividendo anche gli appelli lanciati oggi da CNA Forlì-Cesena e Confartigianato Cesena, auspichiamo che il Governo faccia rapidamente la sua parte e corregga la sua decisione”.